COMUNICARE PIU’ EFFICACEMENTE CON I NOSTRI PAZIENTI: STILI DI COMUNICAZIONE E INTELLIGENZA EMOTIVA
Corso di Formazione ANSiSA – Milano 12 ottobre 2019
Corso di Formazione ANSiSA – Milano 12 ottobre 2019
20° Congresso Nazionale ANSiSA – Verona 14/15 giugno 2019
I° Convegno Regionale Sardegna – Sassari 13 Aprile 2019
Ballardini – Cena – Pintor
I Giornata di Studio ANSiSA – Bologna 10 novembre 2018
19° Congresso Nazionale ANSiSA – Solbiate Olona (Va) Area Malpensa 05/06 Ottobre 2018
Corso pre-congressuale – Roma 17 Maggio 2018
SEMINAR FREE & OPEN TO THE STUDENTS AND THE PUBLIC – Pavia 25 Maggio 2018
Sabato 18.11.2017 Ore 18:00 presso Nh Milano Congress Centre, Strada 2a Milanofiori Assago (Mi)
Elezione nuovo Consiglio Direttivo
17° Congresso Nazionale Ansisa – 17-18 Novembre 2017 – Milano
Giornata di Studio ANSISA – 24 giugno 2017 – Roma
Corso ANSISA – 24 marzo 2017 – Bologna
25/26 Novembre 2016 – Bologna
Li° Eating Disorder International Conference
Il Corpo Che Soffre Il Disagio Del Corpo Nei Disturbi Del Comportamento Alimentare
Crediti Ecm 7.5 Per Le Seguenti Figure: Medico Chirurgo (Tutte Le Discipline) – Biologo – Dietista – Psicologo – Infermiere – Educatore
Razionale: L’intervento nutrizionale presenta ,nella sua applicazione,difficoltà collegate alla natura persistente e alle frequenti implicazioni psicologiche e psicopatologiche delle principali patologie della nutrizione; esso agisce inoltre su ambiti che entrano nella sfera personale del paziente mirando alla modifica di stili di vita, comportamenti e modalità cognitive E’ nota l’importanza della qualità della relazione e della comunicazione tra operatori sanitari e paziente come fattore coadiuvante il processo di cambiamento. Le competenze di base del counseling rappresentano un valore aggiunto alla professionalità del terapeuta della nutrizione, consentendogli di realizzare interventi finalizzati ad informare in modo scientificamente corretto e personalizzato, a facilitare processi decisionali, ad attivare modifiche comportamentali durature.
Il counseling nutrizionale non consiste solo di “consigli nutrizionali o di un atteggiamento disponibile e accogliente del terapeuta verso il paziente”, ma si avvale piuttosto di tecniche specifiche, attraverso cui i contenuti “nutrizionali” vengono applicati e veicolati al paziente mediante una modalità di costruzione e di consolidamento della relazione, oltre che strategie e tecniche che necessitano di un’approfondita formazione. Fattori critici nella cura delle patologie della nutrizione sono il sostegno alla motivazione al cambiamento, l’adesione al percorso terapeutico e la prevenzione del drop-out: tutti elementi per cui risulta critica una competenza aggiuntiva rispetto alle tematiche di base della formazione nutrizionale. L’intervento nutrizionale presenta le caratteristiche di un vero e proprio percorso riabilitativo, che con un’alta frequenza necessita di integrazione con il campo psicoterapico: è quindi utile incrementare la capacità degli operatori della nutrizione di acquisire conoscenze di base rispetto al linguaggio psicoterapico ai fini di favorire l’integrazione con figure professionali quali psichiatri e psicoterapeuti.
Principali obiettivi del corso
Fornire agli operatori strumenti per la costruzione della relazione terapeutica. Promuovere l’utilizzo di tecniche di counselling per potenziare l’efficacia degli interventi nutrizionali. Individuare le caratteristiche che rendono un paziente difficile o resistente all’approccio nutrizionale. Fornire conoscenze di base al riguardo della strutturazione di percorsi di riabilitazione nutrizionale e di integrazione con la psicoterapia.
NB: Il corso seguirà una metodologia basata su lezioni frontali integrate a modalità didattiche esperienziali (role play, simulazioni, discussione di casi clinici).
Razionale: I cambiamenti del corpo della donna seguono ritmi programmati geneticamente ma subiscono anche importanti influenze ambientali e psico-sociali che a loro volta incidono sullo stato di salute, lo stato nutrizionale e lo stile di vita; tali influenze vengono peraltro elaborate e vissute diversamente da ogni donna. La salute femminile riconosce importanti intersezioni con la nutrizione, sia rispetto ai tanti cambiamenti fisiologici del corpo femminile , quali ad esempio quelli collegati alla funzione riproduttiva, alle gravidanze, alla menopausa, ma anche rispetto a condizioni patologiche che nella donna acquisiscono caratteristiche e valenze specifiche collegate al genere come nell’obesità e nel diabete. Importanti sono anche gli aspetti psicologici, il vissuto corporeo e la loro influenza sul comportamento e sulle scelte alimentari , fino al configurarsi di disturbi dell’alimentazione che, presenti particolarmente nelle giovani e giovanissime, si ritrovano anche in età adulta, magari in associazione con disturbi d’ansia e depressione. Va infine ricordato che le scelte della donna influenzano quelle della famiglia e in particolare l’alimentazione dei figli, da ciò ne deriva che il ruolo e il coinvolgimento delle donne è fondamentale per educazione e prevenzione alimentare. La donna quindi, nelle varie fasi della sua vita. sia negli stati fisiologici che in condizioni patologiche, ha fabbisogni specifici per cui necessita di una consulenza nutrizionale a lei dedicata e che potrebbe configurarsi all’interno della “medicina di genere” come “nutrizione clinica di genere”
Razionale: L’essere umano è da intendersi come un superorganismo che scaturisce dall’unione delle sue cellule con quelle microbiche che ne popolano il corpo. Le attuali tecnologie di microbiologia e biologia molecolare hanno reso possibile definire quantità e qualità di questi microorganismi e la relazione simbiotica che essi hanno con l’uomo. Ci troviamo di fronte ad un ecosistema all’interno del quale i microrganismiinfluenzano la nostra vita e la nostra salute. Il nostro corpo ne è privo durante il periodo fetale, la colonizzazione microbica inizia durante il parto per essere poi condizionata dall’allattamento e dall’alimentazione, ma più in generale dal nostro stile di vita, dall’attività fisica, dallo stress, dal fumo, dai farmaci e da altri fattori, alcuni dei quali
ancora da definire. Il corso sarà un’occasione di confronto tra i rappresentanti delle più importanti Società Scientifiche Italiane nel campo della Scienza dell’Alimentazione che porteranno la loro esperienza e gli studi più attuali sull’argomento.
Accesso gratuito per tutti i Soci ANSiSA in regola al 2016. Inviare richiesta di partecipazione a ansisasegreteria@libero.it
Razionale: Sempre più frequentemente il nutrizionista clinico si trova ad affrontare pazienti affetti da obesità resistente al trattamento con alle spalle un vissuto di numerosi fallimenti terapeutici. Molti sono gli ostacoli ed i problemi che ne rendono difficile la cura, fra questi la frequente recidiva, aspetto peraltro correlato all’uso di pratiche e metodiche irrispettose delle fondamentali leggi biologiche che caratterizzano le fasi della perdita di peso e del mantenimento; altro aspetto sempre più frequente è la mancanza di un progetto terapeutico che sappia sostenere le problematiche nutrizionali e comportamentali di pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica.
Non vanno inoltre scordate, le seppur rare, ma non infrequenti, situazioni di obesità secondaria a componente endocrina o genetica e le resistenze cognitive che caratterizzano le diverse fasi della terapia o i casi in cui si presentano comorbilità psicopatologiche, primo fra tutti il Binge Eating Disorder.
È su queste basi che il convegno intende affrontare alcuni dei temi più critici relativi a forme di obesità complicata o resistente partendo da due lectio magistralis di inquadramento delle caratteristiche dell’organo adiposo alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, valutandone successivamente la distrettualità in funzione di diverse condizioni fisiopatologiche dall’età, alle caratteristiche di genere, all’assetto endocrino, alle condizioni patologiche in comorbilità.
Per arrivare, nella seconda parte dell’incontro, ad approfondire, le forme di obesità secondaria (distiroidismo, ovaio policistico, sarcopenia ecc). Il modello che abbiamo voluto adottare, rispettoso del modus operandi di ANSiSA che ha sempre privilegiato l’approccio pratico della divulgazione scientifica, si basa sull’affidare ad ogni relatore la presentazione di un tema topico associandolo ad un caso clinico reale valutandone i diversi momenti.
L’esposizione di ogni relatore sarà seguita da una ampia discussione supportata da un discussant che, valutando preventivamente le domande inviate dai partecipanti, potrà coinvolgerle con più efficacia la platea.
Questo modello si prefigge di fornire un aggiornamento che sia nel contempo opportunità di arricchimento scientifico oltre che acquisizione di esperienze utili nell’affrontare situazioni difficili nella comune pratica clinica.