I portatori del gene Fto nella variante più aggressiva tendono a mangiare più zuccheri e grassi
Un gruppo di scienziati inglesi dell’University College di Londra ha scoperto che un singolo gene puo’ alzare notevolmente il rischio di obesita’. Si tratta del gene Fto, che presenta due varianti, una più aggressiva che porta ad una maggiore propensione a mangiare cibi ricchi di zuccheri e grassi ed una meno aggressiva che induce a comportamenti alimentari più morigerati. Lo studio, pubblicato dall’International Journal of Obesity, ha analizzato 131 bambini di 4 o 5 anni, dopo aver offerto loro un ricco piatto di dolci misti e biscotti un’ora dopo aver terminato un pasto completo. Quelli con il gene incriminato hanno dimostrato una spiccata tendenza a mangiare anche i dolci, pur essendo teoricamente piu’ che sazi. Un precedente studio aveva gia’ riscontrato che i bambini con il gene dell’obesita’ tendono a mangiare una media di 100 calorie extra per pasto, scegliendo rigorosamente gli alimenti piu’ grassi e dolci. Secondo il capo dei ricercatori, Jane Wardle, la ricerca fornisce preziose informazioni sul modo in cui alcuni bambini sono piu’ sensibili ai segnali del loro corpo che li incoraggia a mangiare anche quando sono sazi. Da un punto di vista pratico, secondo la scienziata, sapere che il proprio figlio ha il gene ‘cattivo’, deve indurre i genitori a sforzarsi di piu’ per eliminare gli eccessi alimentari. Tuttavia la scoperta non portera’ a un semplice test per individuare i bambini ‘a rischio dal momento che i fattori che inducono all’obesita’ sono molteplici e al primo posto rimane sempre l’educazione e le abitudini alimentari.
Fonte: Rete
Email: