Sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio superiore di sanità, il 10 dicembre il ministero del Welfare ha emanato un’ordinanza che prevede l’obbligo di apporre la dicitura ‘Prodotto da consumarsi solo dopo bollitura’ sulle 1.111 macchine erogatrici di latte crudo. ‘Oltre alla dicitura in rosso e a caratteri di almeno 4 centimetri per consentirne la lettura anche agli anziani – ha spiegato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini – le macchine dovranno riportare la data di scadenza del latte crudo, che non può superare i 3 giorni dalla data della messa a disposizione del consumatore. Nel caso in cui l’erogatore disponga di un sistema di imbottigliamento, questi contenitori dovranno riportare anch’essi sull’etichetta l’indicazione dell’obbligo di bollitura. È anche vietata la distribuzione al bicchiere del latte crudo, che viene spesso effettuata sul luogo di distribuzione senza poter cuocere l’alimento’. Il provvedimento ministeriale ha inoltre vietato la somministrazione di latte crudo nella ristorazione collettiva (scuole, ospedali) e disposto la sospensione della commercializzazione di questi prodotti attraverso macchine non rispondenti ai requisiti indicati.
Autore/Fonte: Ministero della Salute