La carne di pollo è una delle principali cause di campilobatteriosi nell’uomo. Lo conferma l’Efsa, secondo cui tra il 20 e il 30% dei casi di infezione da Campylobacter sono riconducibili direttamente alla manipolazione, alla preparazione e al consumo di carne ottenuta dai broiler (tipologia di pollo allevato in modo specifico per la produzione di carne). La campilobatteriosi è la più comune malattia infettiva trasmissibile dagli animali agli essere umani attraverso l’ingestione degli alimenti e l’analisi dell’Efsa costituisce la prima parte di un più ampio lavoro in questo settore che mira a identificare le possibili opzioni di controllo e le azioni per ridurre la presenza di Campylobacter nelle diverse fasi della filiera della carne ottenuta dai broiler.
Autore/Fonte: ISS
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